Tunisia

Quattro passi per Tunisi

Tunisi è senza dubbio la città più europea del Nordafrica. Basta osservare come sono vestite le donne per capire che qui tradizione e modernità convivono, almeno al momento, in modo pacifico. Il cuore di Tunisi è la Medina con i suoi suq e la Grande Moschea Jamaa ez-Zitouna. Anche qui tradizione artigianale e moda occidentale si alternano in un inebriante dedalo di vie piene di odori e colori. Fuori, la città ottocentesca, con i suoi palazzi liberty e i viali larghi, retaggio della dominazione francese. Tutto intorno cresce la città nuova, dove edifici ultramoderni si alternano al caotico tessuto urbano tipico delle città mediorientali.


Le regioni centrali

Le regioni centrali della Tunisia sintetizzano in un raggio relativamente breve i grandi momenti della storia di questo Paese. I resti grandiosi della città di Sbeitla e l’anfiteatro di El Jem stanno a testimoniare la forza di conquista dell’antico Impero Romano. La città santa di Kairouan con la sua Grande Moschea furono il nucleo di partenza dell’Islam alla conquista del Maghreb. Il Sahel con i ribat e le medine di Sousse, Monastir e Mahdia raccontano come queste fortezze sul mare furono un baluardo secolare contro l’invasione degli infedeli cristiani. Il paesaggio è caratterizzato dalla coltivazione estensiva degli ulivi, una delle grandi ricchezze della Tunisia.


Il grande sud

Procedendo verso sud, la Tunisia cambia volto e il mare di ulivi lascia il posto al deserto. Siamo nella terra dei Berberi, un popolo antico che ha saputo utilizzare le sorgenti di acqua dolce per creare estesi palmeti. Tozeur con le oasi di montagna e Nefta con la sua Corbeille ne sono un esempio mirabile. Douz e più a sud gli antichi villaggi di Matmata, Chenini e Douarette ci appaiono come miraggi in un territorio lunare, con moduli abitativi di grande fascino creati dai Berberi per sfuggire al grande caldo e alle invasioni. Popolo fiero, oggi i Berberi tentano di difendere quel che resta di un’antica civiltà dall’avanzata della modernità.


I set di Star Wars

Nel 1976 George Lucas, ai tempi uno dei giovani registi promettenti che volevano rinnovare Hollywood, si spostò nel deserto tunisino per girare alcune scene di un film che sarebbe stato l’inizio della saga di fantascienza più famosa al mondo: Star Wars. Le location si trovano in un territorio compreso tra Tozeur, Matmata e Tataouine. Le scenografie, alcune costruite ex novo nel deserto altre adattate da antiche strutture troglodite preesistenti, costituiscono ancora oggi un’attrattiva turistica per gli appassionati del genere. Per il turismo tunisino indubbiamente questi set costituiscono una grande risorsa che ha dato anche una spinta verso il recupero degli antichi villaggi berberi, altrimenti abbandonati.