India

Jaipur e il Palazzo dei venti

Jaipur, capitale del Rajastan, ti affascina per i suoi palazzi da favola come il City Palace, con i suoi muri variopinti e il famoso Hawa Mahal, il Palazzo dei venti, un grande paravento alto cinque piani dietro il quale le donne della famiglia reale potevano osservare, non viste, lo svolgersi della vita fuori dal palazzo.

Quello che ti colpisce di più in Jaipur sono le sue strade caotiche, una miscela di suoni e colori. Il rosa dei muri dei palazzi storici si mescola con i veli sgargianti delle donne. Sono i colori dei vestiti  che le rendono regali anche quando sono addette ai lavori più umili.


Jaipur e Amber Fort

Amber Fort è una delle costruzioni più maestose che si possono trovare in Rajastan. Situato a pochi chilometri da Jaipur, sorge su una collina brulla cui si può accedere anche a dorso di elefante. Costruito in arena ocra e marmo bianco, Amber Fort si inserisce perfettamente nel brullo paesaggio circostante. È suddiviso in quattro settori, ognuno dei quali ha un proprio cortile. In fondo, un piccolo lago, detto Maota, in cui si riflettono i bastioni del forte. Gli uccelli, attratti dall’acqua, volano numerosi e il loro canto si mescola al rumore dei tuc tuc.

Jaipur e l’osservatorio astronomico

L’osservatorio astronomico di Jantar Mantar si trova a Jaipur,di fianco al City Palace. Iniziato da Jai Singh nel 1728, il parco appare come una straordinaria esposizione di sculture all’aperto che, osservate con più attenzione, rivelano il proprio carattere di strumenti scientifici. Questo è il meglio conservato degli osservatori astronomici fatti costruire da Jai Singh. Ognuno di questi manufatti ha una funzione ben precisa, dalla misurazione del tempo al calcolo della posizione delle stelle, per cui vale la pena visitare il parco con un esperto. Se non si ha un particolare interesse per l’astronomia è bello anche vagare e perdersi in questa selva di costruzioni eccentriche.


Udaipur

Riflessa nelle acque del lago Pichola, Udaipur appare ancora più bella, con i suoi palazzi color crema e il rosa pallido del maestoso City Palace. In mezzo al lago le isole Jagnivas e Jagmandir, con le loro residenze da favola che diventano ancora più suggestive all’ora del tramonto. Lungo le sponde si susseguono le haveli, case tradizionali di grande fascino oggi trasformate in buona parte in hotel e ristoranti. Ma ancora una volta quello che colpisce di più a Udaipur è la vita nelle strade, le botteghe artigiane, i mille lavori per noi inusuali, il caos che stenta a trasformarsi in silenzio anche quando scende la sera.


Jaisalmer

Jaisalmer, la città d’oro del Rajastan, si staglia sulla cima di una collina come un enorme castello di sabbia. Immensi bastioni circondano le strette viuzze del forte, ultima testimonianza del glorioso passato di città fortezza del deserto. Fuori un mare di fango dove le vacche e i cani rovistano tra la spazzatura. Dentro Jaisalmer fort un dedalo di vie che custodiscono il cuore della città vecchia: le botteghe con il loro prezioso patrimonio di artigianato, gli antichi palazzi con le porte in legno, le haveli in arenaria e i templi giainisti, ancora più belli se visti dall’alto dei tetti. A qualche chilometro di distanza un laghetto, il Gadi Sagar. Questo piccolo gioiello ci ricorda, con i suoi templi sull’acqua, quanto questo elemento sia stato prezioso per una città costruita nel deserto.

Bikaner

Bikaner è una polverosa città nel deserto, posta più o meno a metà strada tra Jaisalmer e Jaipur. Circonda il suo centro storico un’imponente cinta muraria, testimonianza del suo glorioso passato di città-fortezza contro i Moghul. Oggi un po’ dimenticata anche dal turismo, Bikaner appare una città dall’atmosfera decisamente medioevale, con i suoi mercati, street food ovunque, un pullulare incredibile di attività di strada, un traffico incrociato di auto, camion, cammelli, bici, tuc tuc e qualsiasi cosa vada su ruota, da far girar la testa.

Fatehpur Sikri e Agra Taj Mahal

Fatehpur Sikri, patrimonio UNESCO, è una meravigliosa città fortezza oggi abbandonata, che dista circa 40 km da Agra. Nel 1500  fu la capitale dell’impero Moghul e del glorioso passato resta oggi a testimonianza la maestosa porta dell’ingresso principale.

Proseguire per Agra è d’obbligo, per vedere il monumento simbolo dell’India, il Taj Mahal. Le folle oceaniche di turisti, soprattutto indiani, non riescono a scalfire la bellezza di questo mausoleo, un inno all’amore e al trionfo della bellezza sulla morte.